L’asma allergico, colpisce moltissime persone. Purtroppo questo disagio va ad intaccare le vie respiratorie e precisamente la parte più sensibile dei bronchi. provocando una reazione di contrattura del muscolo e un passaggio d’aria più sensibile sino a rendere la respirazione molto faticosa.
Gli attacchi generati dall’asma possono essere lievi oppure più gravi; i secondi però comportano il ricovero immediato presso un’ospedale.
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L’asma, è una malattia ereditaria. Infatti può essere tramandata sia se un familiare ne è affetto o se soffre di qualche altra forma di allergia come eczema oppure pollinosi. Purtroppo queste persone, hanno un alto concentrato di immunoglobulina che predispone il nostro organismo ad essere soggetti a reazioni allergiche.
Da che cosa viene scatenata l’asma?
In sostanza a creare questa crisi respiratoria è l’allergene chiamato “pneumoallergene“. La forma d’asma può, come spiegavo sopra, avere diversi meccanismi di reazione: immediato oppure no.
Nel primo caso l’istamina viene a contatto in maniera diretta con allergene provocando così una crisi respiratoria. Nel secondo caso invece oltre a l’istamina intervengono un’altra serie di sostanze quali serotonina, prostaglandine, leucotrieni, enzimi proteolitici e sostanza P. Tutti fattori che scatenato un’infiammazione respiratoria molto grave.
Sintomi dell’asma allergica
La reazione può presentarsi persino anche alcune ore dopo che la sostanza è venuta a contatto con il nostro organismo.
Nel caso in cui si presentasse un’attacco avremo come la sensazione di soffocare, di angoscia e una respirazione più lenta. Se invece incorressimo in un’infezione polmonare, la nostra temperatura corporea aumenterebbe a dismisura.
Per questo genere di allergia oltre ai normali test allergologi viene effettuata anche una spirometria in grado di fornirci lo stato dei nostri polmoni.
Quindi, i sintomi da manifestarsi sarebbero:
- Difficoltà respiratoria
- Tosse secca
- Respirazione con sibilo
Di solito questi si manifestano nella notte. E se i bambini fossero affetti da quest’asma comporterebbe loro una vita familiare e scolastica non molto affabile.
Come fare se il nostro bambino è asmatico
I genitori non possono somministrare al proprio figlio dei farmaci senza dar corto al proprio medico, ma possono di certo seguire precise istruzioni in modo tale da salvaguardare la salute del proprio bambino.
E’ importante utilizzare un broncodilatatore, Broncovaleas, per via inalatoria. La somministrazione di questo farmaco è preferibilmente una bomboletta spray che si adatta ad ogni età del bambino; a questa poi si dovrà aggiungere anche un distanziatore variabile a seconda dell’età del fanciullo.
Nel caso in cui il bambino fosse ancora piccolo, allora sicuramente il medico opterà per un’aerosolterapia classica.
Terapie per risolvere il problema dell’asma
Per cercare di alleviare bisogna cercare di eliminare l’alterazione e infiammazione dei bronchi. La terapia più idonea sarebbe assumere dei beta-agonisti per lo spasmo bronchiale mentre dei corticosteroidi per l’infiammazione.
Nel caso in cui avessimo anche un’infezione batterica dovemmo assumere degli antibiotici per curarla.
Nei casi più gravi si preferisce come primo passo eliminare ogni possibile contatto con l’allergene e seguire una cura con i broncodilatatori, corticosteroidi e teofillina.
Ma prima di agire con i farmaci bisogna capire l’origine di questo problema. Infatti il medico raccoglie tutte le informazioni dal paziente attraverso una serie di domande specifiche quali “Quando ha avuto i primi sintomi?”;”Ogni quanto si manifestano?”; “Qualcuno della famiglia soffre di allergie?”;”Che ambienti frequenta?”;”Che stile di vita ha?” e “Che attività svolge?”.
In secondo momento l’allergologo farà un esame clinico generale in cui vedrà se gli organi colpiti dall’asma sono stati alterati. Poi procederà con il Prick test, il Rast test e la spirometria.
Così da avere una visione completa.
Si può incorrere a dei pericoli?
L’asma è una malattia da non sottovalutare. Infatti si può incorrere, nei peggiore di casi, ad una crisi respiratoria consistente. Gli attacchi sempre più frequenti possono mettere in pericolo di vita le persone che ne soffrono ed è per questo che vengono seguiti da uno specialista costantemente.
Il più delle volte si somministrano dei farmaci sintomatici e l’ossigeno per riacutizzazione gravi.
Asma allergico – Cure
Come vi ho già detto i trattamenti più utilizzati per tenere a freno l’asma sono i corticosteroidi, ossia dei farmaci dalle proprietà antinfiammatorie oppure i Beta2 utile per attenuare i sintomi.
Questi possono essere utilizzati per via orale, tramite fiale oppure per uso inalatorio.
I farmaci che danno più garanzia sono quelli per uso respiratorio dato che agiscono direttamente sulle mucose infiammate. Così si avrà la consapevolezza dell’andamento della malattia.
Come prevenire questa malattia
Secondo diversi studi, è risultato che questa malattia si verifica molto più spesso in persone esposte sin dai primi mesi di vita a contatto con Cani e Gatti.
Inoltre il proprio medico deve aiutare il suo paziente aiutandolo a tenere sotto controllo i sintomi e a monitorare gli sviluppi, appuntandosi ogni miglioramento o peggioramento dell’asma.
Novità: Ultime scoperte riguardo all’asma
Il professor Stephen Ligget, ha scoperto che all’interno dei polmoni vi è un ricettore del gusto amaro. Questo potrebbe avere riscontri positivi riguardo alla cura dell’asma e tutti quei problemi legati alla respirazione.
In sostanza iniettando sostanze amare nei ricettori polmonari, l’afflusso d’aria che viene ostruito in un attacco d’asma, ha fatto si che le vie aeree si dilatassero; cosa che nessun tipo di farmaco era mai riuscito a fare.
Con questa scoperta il mondo della medicina, è riuscita ad aprire nuovi orizzonti verso nuovi farmaci contro l’asma e la bronchite.
Chi avesse intenzione di curarsi una brutta tosse assumendo cibi amari, non andrà lontano. Infatti, come dice Ligget, queste sostanze per funzionare devo subire delle modifiche per essere inalate.
Oltre a sostanze amare, vi è anche l’acido ialuronico. Questo viene utilizzato in medicina estetica, ma secondo alcune ricerche se inalato riesce a risanare polmoni e bronchi.
Insomma secondo questi ultimi risultati si può sperare in una cura anche se l’asma è una malattia cronica.
E la soluzione a questo male, potrebbero essere gli anticorpi monoclonali: molecole che riescono a bloccare IgE – sostanza che scatena l’attacco d’asma – sino ad eliminarla.
Chi ha sperimentato quest’ultima terapia, ne è riuscito a trarre dei benefici.
Guardiamo in alto e speriamo in un futuro migliore, grazie alla scienza che pian piano allarga la sua “sete” di sapere.